Romano d’adozione, Cosimo Messeri ha una lunga esperienza artistica alle spalle, soprattutto nel cinema e in tv.
Dietro la macchina da presa è assistente alla regia di Nanni Moretti e di Carlo Mazzacurati, e costruisce un personale percorso cinematografico costellato di molti lavori interessanti tra i quali il corto “Zeldman”, il lungometraggio “Detesto l’elettronica stop” con Isabella Ragonese, “Block notes di Habemus Papam”, girato sul set del film e premiato al Backstage Film Festival o ancora il documentario musicale The One Man Beatles – Cercando Emitt Rhodes, in cui coniuga il cinema alla passione musicale e viene candidato al David di Donatello nel 2010.
Un percorso imprevedibile tanto che dai set cinematografici lo ritroviamo in televisione nello show comico “Base Luna” condotto da Max Giusti e trasmesso dalla Rai, o accanto all’attrice Kasia Smutniak in “La Passione” di Carlo Mazzacurati.
Non pago di queste esperienze, Cosimo dimostra di essere un valido autore di canzoni e con un linguaggio e un immaginario del tutto personale, scrive il suo debutto discografico “Capitan Confusione” uscito il 20 Settembre per la Music Valley Records. Diciannove brani, tra ironia e leggerezza, scritti e suonati quasi interamente dallo stesso Messeri «divagando fra uno strumento retroattivo e l’altro, stirando la voce e ridendoci su, ma non troppo». Un lungo viaggio all’insegna della confusione, «intesa come demolizione della pesantezza a ogni costo, fascinazione dell’inatteso, divertimento sull’orlo dell’abisso, nostalgia di qualcosa che, alla fine, non c’è proprio».
Cosimo Messeri racconta e canta, suona e diverte, senza dare scampo a chi lo vorrebbe inchiodare da qualche parte, in qualche zona precisa del mondo musicale. Mentre lo cerchi, sta già sfuggendo altrove. Alchimie e meraviglie assortite, pur di non farsi mai acciuffare.