Mostra d’eccezionale pregio denominata “Roma Incisa” sarà inaugurata martedì 19 novembre prossimo, alle ore 17,30, a Roma, nell’Aula “Giuseppe Della Vedova” Palazzetto Mattei, in Villa Celimontana.
L’impegno culturale, che è stato curato con scrupolo e professionalità dagli studiosi Renato Mammucari e Patrizia Pampana, è stato patrocinato dalla Società Geografica Italiana, presieduta da Sergio Conti. Si tratta di un avvenimento di grande rilievo, che offre una lettura innovativa della Capitale, in quanto la Mostra con tutte le sue opere esposte racconta di “un viaggio lungo seicento anni” come tiene a precisare sull’invito il versatile ricercatore Mammmucari. Ed in merito agli obiettivi lo stesso promotore, volendo seguire il contraddittorio giudizio su Roma da parte della scrittrice Virginia Woolf, evidenzia la volontà di “ esaminare Roma nelle sue accurate e precise piante prospettiche, nelle sue stupende vedute panoramiche andando ad indagare gli scorci caratteristici e naturalmente i suoi costumi pittoreschi così come ce li hanno tramandati e naturalmente i suoi costumi pittoreschi così come ce li hanno tramandati, sia dal Cinquecento, non i pittori ma gli incisori che, proprio grazie alla loro particolare tecnica che consentiva più “tirature” della stessa opera, riuscirono a far conoscere questa città in ogni parte del mondo, perlomeno in quello sino ad allora scoperto”. Tra le attese degli organizzatori, attraverso le parole di Renato Mammucari, l’augurio “ di poter creare suscitare nei lettori non tanto turbamenti, emozioni e suggestioni, e tanto meno conoscenza, quanto semplicemente stupore ossia quell’entusiasmo che entra d’impeto nei cuori, senza neanche il filtro della mente, restituendo e amplificando stati d’animo esaltanti ed irripetibili che, al pari del note musicali, riusciranno come d’incanto … a fargli possedere le sensazioni, a fermare i colori ed a consentirgli di afferrare anche il suono dell’acqua, facendo così che la città eterna diventi, per chi avrà la voglia di seguire questo percorso, una città eternata”. Il senso di questo viaggio per l’arco di sei secoli è motivato da Mammucari, parafrasando le idee di Ettore Roesler Franz, come “ la ricerca di una Roma sparita” .
Si può giustamente parlare di un altro appuntamento riuscito e degno di attenzione che gli studiosi Mammucari-Pampana hanno messo insieme dando la possibilità di rivivere una Roma in tante immagini, soggetti, monumenti, strumenti, quadri, che portano nella direzione di un singolare tour, del quale il primo protagonista è l’uomo con tutti gli splendidi paesaggi che gli sono attorno, e che lui stesso intende incidere e disegnare per fermarli e toglierli allo stravolgimento del tempo che fugge. La mostra sarà visitabile dal 19 novembre al 18 dicembre, nei giorni lunedì-mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle 13, martedì e giovedì dalle 9 alle 17.

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