“Un’autobiografia? Io? Tutt’al piu’ quattro chiacchiere sul passato, sperando che a qualcuno interessi”. Gigi Proietti lo premette subito, nel prologo di ‘Tutto sommato – Qualcosa mi ricordo’, il libro che ha scritto per Rizzoli e che arriva in questi giorni nelle librerie: per lui non e’ un punto di arrivo, non è un tirare le somme.
“Io non mi sento affatto sazio. C’ho una fame enorme di esperienze. Anche per questo non voglio che consideriate questo volume un’autobiografia”, dice in un’affollata conferenza stampa di presentazione.
Nel libro, Proietti racconta i momenti salienti della sua avventura umana e artistica, dall’infanzia nella periferia romana del quartiere Tufello ai primi passi nel mondo dello spettacolo, tra teatro d’avanguardia e night club, dalle perplessità della famiglia sulle sue scelte all’incontro con alcuni grandissimi, da Vittorio Gassman a Carmelo Bene, fino alla seconda giovinezza televisiva, partita con il ‘Maresciallo Rocca’ e mai interrottasi, tanto che attualmente l’attore e’ sul set di una fiction (titolo provvisorio ‘Cuore matto’), in cui interpreta un cronista di nera che con le sue indagini fa riaprire casi irrisolti. “Nel libro però non arrivo a parlare di oggi, perché lo farò domani. Nel seguito. L’ho scritto nel finale del libro: il prossimo si chiamera’ ‘A me gli occhiali, please'”, conclude ridendo.