Anathema
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Anathema: data unica italiana e nuovo album


Si intitolerà “Distant Satellites” il nuovo album di ANATHEMA che uscirà il prossimo 9 giugno su Kscope. La band inglese, fra le più rappresentative della scena doom/psichedelica, si imbarcherà poi in un tour che toccherà l’Italia in un’unica data a Milano nel mese di Ottobre.

06 ottobre MILANO, Alcatraz

Gli Anathema si sono formati nel 1990 sotto il nome Pagan Angel. Nel novembre di quell’anno la band ha registrato la loro prima demo, chiamata An Iliad of Woes. Il nome fu cambiato in Anathema all’inizio del 1991.
La loro prima demo catturò l’attenzione di alcune band della scena metal inglese, facendo sì che gli Anathema partecipassero a concerti di band più conosciute, come Bolt Thrower e Paradise Lost.
La band portò grande attenzione su di sé con la loro seconda demo, intitolata All Faith is Lost, che procurò agli Anathema un contratto per quattro album con la Peaceville Records. Il loro primo album fu The Crestfallen (EP) del novembre 1992. Con le canzoni di quest’album la band andò in tour con i Cannibal Corpse. In questo periodo gli Anathema suonano un death metal con ritmi tipicamente doom con venature gotiche.
Serenades, il loro primo album completo, attirò l’attenzione di molti, tanto che un loro videoclip, Sweet Tears, raggiunse la classifica di MTV.
Il 1994 fu l’anno del loro primo tour europeo, che fu seguito da alcuni concerti all’Indipendent Rock Festival in Brasile.
Nel frattempo il gruppo registra un nuovo disco, Pentecost III, che teoricamente dovrebbe essere un EP, ma dalla durata complessiva di oltre quaranta minuti, tanto che sarebbe legittimo considerarlo un album, anche per l’importanza nell’evoluzione delle sonorità degli Anathema. Infatti il cantante Darren White in questo disco abbandona il growl esprimendosi con voce disperata e commovente. Questo è anche l’album che segna il distacco del cantante, giunto al suo apice lirico ed interpretativo ed il resto del gruppo, per divergenze musicali. Gli Anathema piuttosto che cercarne uno nuovo, decisero che il chitarrista Vincent Cavanagh avrebbe avuto anche quella parte. Questa nuova formazione debuttò in tour con i Cathedral nel Regno Unito.
Più tardi, in quello stesso anno, la band registrò The Silent Enigma, l’album si spostò su lidi gothic e segnò un’importante svolta nella loro carriera. Vi fu un parziale ritorno al growl, in alternanza ad una voce lamentosa. Inoltre, abbandonate le tematiche mitologiche, i testi si snodano in argomenti più vicini alla quotidianità, di carattere emotivo-esistenziale, ed acquisirono un vocabolario più aulico. Il tutto accompagnato da una maggior raffinatezza nelle orchestrazioni ed ad un forte patetismo.
Nel 1996 fu la volta dell’album Eternity, che segna il completo abbandono della componente death nel gothic metal della band, con il passaggio ad una voce più pulita e a suoni ambient. Il secondo membro a lasciare la band fu il batterista John Douglas nell’estate del 1997 per problemi di droga; fu sostituito dall’ex batterista dei Solstice, Shaun Steels.
Alternative 4 uscì nel 1998 ed in questo periodo la formazione della band cambiò notevolmente. Il bassista Duncan Patterson lasciò gli Anathema per differenze musicali e fu sostituito da David Pybus. Martin Powell, tastierista dei My Dying Bride, entrò a far parte degli Anathema e John Douglas tornò nella posizione di batterista. Il sound continua nella strada di Eternity, con una maggior melodicità, sia dal punto di vista vocale che da quello strumentale.
Nel giugno 1999, l’album Judgement uscì, segnando un cambiamento di rotta dal genere doom metal a delle canzoni molto più lente e sperimentali. L’essenza della band fu comunque mantenuta e le loro canzoni continuavano a trasmettere un forte malinconia. In questo album si fanno evidenti le influenze dei Pink Floyd (evidenti soprattutto nell’incipit di Emotional Winter) e dei Radiohead, due tra i gruppi prediletti della band. Questo album segna l’inizio di un progressivo allontanamento dal gothic metal a favore del cosiddetto gothic rock e molta psichedelia.
Lo stesso anno, Martin Powell si scambiò con il tastierista dei Cradle of Filth Les Smith, che diventò membro stabile degli Anathema. Poco prima dell’uscita di A Fine Day to Exit Dave Pybus annunciò la sua partenza per entrare a far parte dei Cradle of Filth, e fu quindi sostituito da Jamie Cavanagh.
Nel marzo 2002, Daniel Cavanagh lasciò la band per suonare con gli Antimatter, ma tornò presto con gli Anathema e nel 2003 realizzarono l’album A Natural Disaster, seguito da un tour europeo.
Dopo sette anni di silenzio segnati da problemi all’interno della band e soprattutto problemi con le case discografiche, gli Anathema realizzano il 31 maggio 2010 il loro ottavo album: We’re Here Because We’re Here sotto la supervisione di Steven Wilson. L’album presenta sonorità più solari che in passato anche se resta sempre predominante il mood malinconico caratteristico della band.[post-marguee]

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