Bruxelles, 28 dicembre 2014. “Salvatore Girone e Massimiliano La Torre sono cittadini europei, a norma dei Trattati. La cittadinanza europea, introdotta per tutti i cittadini degli Stati membri, è una conquista e un diritto che tutela tutti gli europei in situazione di pericolo all’estero. Per risolvere il caso dei nostri Marò occorre questo salto di qualità giuridico e politico: sono italiani, sono dunque europei”. Così Lara Comi, europarlamentare di Forza Italia e vicepresidente del Gruppo PPE.
“Ho presentato un’interrogazione orale con dibattito in plenaria e successiva risoluzione alla Commissione europea, dove chiedo l’attivazione immediata di tutti gli strumenti politici e diplomatici dell’Unione per la tutela dei cittadini europei Girone e La Torre, la cui detenzione protratta sine die è uno schiaffo a tutte le Istituzioni europee”.
“Nella stessa interrogazione ho chiesto che si consideri anche una sospensione delle trattative sugli accordi per il commercio tra India e Unione europea. In poco più di due ore ho raccolto oltre 90 firme, nonostante ne fossero necessarie solo 40. Ringrazio di cuore gli esponenti di Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Pd, Lega Nord, Ncd e Udc che hanno firmato l’interrogazione. Abbiamo dimostrato di essere uniti nell’intento di riportare a casa i nostri Marò”.
“Il nostro obiettivo, pienamente raggiunto, è la firma di tanti e tanti parlamentari tedeschi, francesi, spagnoli, maltesi, rumeni, inglesi, greci e altri ancora. Questo deve conferire all’alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini e al presidente Juncker il potere di negoziare con l’India potendo contare sull’appoggio del Parlamento europeo, cosa che prima non si era mai verificata. Dimostriamo così che l’Europa difende i diritti umani dei suoi cittadini. E’ stato un bellissimo momento di consenso comune su di una causa che tutto il Parlamento sente come propria”.
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