Festival Pub Italia
Festival Pub Italia

Festival Pub Italia decimo Anniversario, da Marco Carta a Massimo Di Cataldo


E’ Musica Pura. Ma…non pura musica: non solo note, non solo canti, strumenti e ritmo.
E quest’anno perfino non solo un palcoscenico.
Perché Festival Pub Italia , al traguardo del Decimo Anniversario offre, per questa edizione, uno spettacolo degno di internazionalità.
Intanto una finale che, pur tenendosi nel 2015, è in realtà la finale 2014 slittata per cause di forza maggiore; e poi un’offerta incredibile di aspetti artistici che…neanche a Sanremo!

La conferenza stampa, al Palacultura di Messina lo scorso 12 gennaio, anticiperà un pacchetto che, in fondo, è più uno scrigno contenente inestimabili tesori tutti da scoprire: tanto per cominciare la conduzione affidata a una della voci più amate che rappresentano la storia della radio e non solo, Awana Gana; e poi una partecipazione musicale che va da Marco Carta a Franco Fasano, da Goran Kuzminac a Paky dei Nuovi Angeli, da Joe Amoruso a Ugo Mazzei, da Gino Accardo a Massimo Luca, da Massimo Di Cataldo a Marcos Vinicius. E ancora la presenza esilarante di Rocco Barbaro e la incomprensibile prestidigitazione del mago Scimemi.
Poi le nuove incursioni, come ad esempio Chez Pub Italia , la casa degli incontri dove interviste, letteratura, musica, presentazione di nuovi progetti, spazio ai grandi artisti come ai giovani emergenti, occuperà uno dei tanti angoli del Palacultura , dove sarà uno dei più stimati e conosciuti musicologi italiani, Dario Salvatori, a fare gli onori di casa e a presentare (per la gioia di tutti i musicisti) l’opera enciclopedica “ Il Salvatori 2015”, una sorta di “ bibbia della canzone” dagli albori ai nostri giorni. Nel suo caso potremmo quasi dire…un abeceDario…
E ancora: conversazioni letterarie pomeridiane – nei giorni 14, 15, 16- (sempre all’interno di Chez Pub Italia) condotte da Laura Pulejo con scrittori, pittori, galleristi, avvocati, docenti.
E come non sottolineare l’omaggio a Salvatore Trimarchi (al quale, a partire da quest’anno, il Festival intitolerà il Premio Cantautore) e il tributo a Pino Daniele.
Anche quest’anno, inoltre, una presenza storica, quella di Paky Arcella, conduttore dei collegamenti tv paralleli al Festival sul palco, durante i quali farà simpatiche incursioni fra personaggi e back-stage; coadiuvato da Anita Madaluni (anche add.stampa e portavoce dell’evento) che ne curerà gli aspetti più strettamente giornalisti.
Non resta, dunque, che la fibrillazione per l’arrivo di questa che sarà proprio una festa, con tanto di torta e dieci candeline.
Con la specialissima overture teatrale di “Quann’è sera”, in scena mercoledì 14, con due star protagoniste come Gino Accardo alla chitarra e Giusy Venuti strepitosa attrice.
Seguita dalla tre- giorni totalmente musicale, dal 15 al 17, sempre alle ore 20, orario categorico, soprattutto per l’inizio della diretta televisiva.
Festival Pub Italia è una particolarissima, originale “storia d’amore”; quella di Franco Arcoraci, patron della manifestazione, un folle visionario che –ben quindici anni fa- decise di dedicarsi a una missione parallela a quella di poliziotto (la sua professione nella vita): portare il meglio della musica giovanile fuori dai pub e su un palco dalla risonanza senza precedenti. E farlo con la passione – e soprattutto l’amore- che si può provare solo nei confronti di un figlio.

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