Paola Cortellesi
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Arriva nelle sale ‘Nessuno mi può giudicare’ con Bova e Cortellesi


 

Arriva oggi nella sale, in più di 500 copie, ‘Nessuno mi può giudicare’, la commedia interpretata da Paola Cortellesi e Raoul Bova che segna l’esordio alla regia cinematografica di Massimiliano Bruno, finora apprezzato autore teatrale, cinematografico e televisivo ma spesso anche attore sul palcoscenico proprio al fianco della Cortellesi.

Una commedia, ben scritta e recitata, prodotta da Fulvio e Federica Lucisano e distribuita da 01, che racconta una storia con diversi richiami all’attualità, in cui le risate lasciano in più di un’occasione lo spazio a momenti commoventi.

La protagonista è la trentacinquenne Alice (Cortellesi) che vive in una bella casa, ha un marito, un figlio di 9 anni e tre domestici extra-comunitari. La sua vita sembra un sogno dorato ma si rivela ben presto un incubo, quando suo marito, imprenditore nel ramo dei sanitari, muore in un incidente e il suo avvocato le spiega che è rimasta sul lastrico.

Per non rischiare di finire in galera per bancarotta e soprattutto per non rischiare di perdere l’affidamento del figlio, Alice si improvvisa ‘escort’, grazie ad una ‘professionista’ navigata conosciuta nei salotti della Roma bene. Le due donne insieme conoscono artisti, politici, imprenditori, sportivi e tutta la vasta gamma di clienti tipici delle signorine d’alto bordo. Alice si ritrova anche a traslocare dalla villa ai Parioli in un fatiscente attico al Quarticciolo, dove condividerà spazi e problemi con quelli che prima aveva conosciuto solo come suoi ‘sottoposti’ o guardato dall’alto in basso. Come Giulio (Bova), gestore in un internet point di fronte alla nuova casa di Alice: il classico coatto romano ma con un cuore d’oro che gli farà rischiare il fallimento pur di aiutare gli amici in difficoltà.

Ad arricchire il film un cast corale di grande bravura: oltre ai due protagonisti (Cortellesi-Bova), ci sono infatti Lucia Ocone, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Caterina Guzzanti, Valerio Aprea, Lillo, Riccardo Rossi, Pietro De Silva, Riccardo Rossi, Remo Remotti, Dario Cassini.

“Sono innamorata di questo film, ormai non lo guardo nemmeno più da produttrice -confessa Federica Lucisano all’ADNKRONOS – sono molto fiera di Massimiliano Bruno, con cui lavorerei tutta la vita, e del lavoro di squadra, grazie al quale abbiamo curato ogni dettaglio in maniera quasi maniacale. E credo che ne sia uscito un vero gioiello di equilibrio tra risata e riflessioni, tra comicità e profondità di sentimenti”. Il risultato ha talmente soddisfatto i produttori che Federica Lucisano ha già in cantiere sempre per la regia di Massimiliano Bruno, un nuovo film che si intitolerà ‘Viva L’Italia’ e sarà un po’ l’altra faccia della medaglia di questo primo capitolo, dal Paese del compromesso a quello di chi ai compromessi non si arrende.

“Con ‘Nessuno mi può giudicare’ Federica Lucisano – ricambia il regista – mi ha dato la chance che sognavo. Negli anni scorsi mi avevano offerto di dirigere altri film ma non li sentivo miei, volevo scriverlo io. E quindi ho scelto il miglior sceneggiatore che potevo, Edoardo Falcone (che nel film fa anche un piccolo cameo nei panni di un cliente sadomaso di Alice) e chiamato a raccolta tutti i miei amici attori che per fortuna hanno risposto all’appello”.

“Volevamo raggiungere – spiega il regista – quell’equilibrio tra divertimento e messaggio di tolleranza e di condivisione ma anche sottolineare che siamo arrivati alla societa’ del compromesso in cui purtroppo alcuni per tirare avanti sono costretti ad operare delle scelte dolorosissime come la protagonista, che è costretta a fare quello che nessuna donna vorrebbe fare e lo fa esclusivamente perché costretta da un debito enorme e dallo spauracchio che le possano portare via il figlio. Ho usato la comicità per cercare di fare passare dei messaggi. Il prossimo film parlera’ dell’Italia che al compromesso non ci sta per fare un po’ una dicotomia”.

In ‘Nessuno mi può giudicare’ molti i contatti con le cronache politiche recenti, anche se il film è’ stato naturalmente scritto diverso tempo prima: “Ho intervistato davvero delle escort – spiega Bruno – per questo anche prima che uscissero intercettazioni sapevo come andavano le cose. Un po’ d’attualità è inevitabile che ci sia ma io volevo fare una commedia sull’umanità e quindi non potevo mettere cose che non sono umane come quelle che ho letto ultimamente…”.

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