Sergio Caputo
Sergio Caputo

Sergio Caputo in concerto a Firenze


Dopo il trentennale dell’indimenticabile “Un sabato italiano”, Sergio Caputo volta pagina e torna in azione con un nuovo album composto di dieci brani inediti, il primo di questo tipo in 20 anni. Venerdì 15 maggio il cantautore sarà in concerto con la sua band all’Obihall di Firenze.

Il titolo della nuova fatica discografica, “POP JAZZ and LOVE”, svela già molto, sia a livello di stile che a livello di contenuti. Pop-Jazz è lo stile musicale tipico del cantautore, che per trent’anni ha “poppizzato” il jazz, e “jazzato” il pop rimanendo il punto di riferimento comune a due culture musicali diverse. Ma Caputo è anche molto apprezzato per i suoi testi, e per l’uso spericolato della lingua italiana su ritmiche che con l’italiano avrebbero poco da fare. Su “POP JAZZ and LOVE” egli decide invece di sorprendere scrivendo tutto l’album (tranne un brano) in inglese, “la lingua ufficiale mondiale della musica” come precisa l’autore, il quale ha vissuto e fatto musica in USA per ben 12 anni. Già in “Un sabato italiano 30” appariva un brano in inglese (“I love the sky in september”), ma questo album “è venuto fuori tutto così”. Le storie, sempre come suggerisce il titolo, sono storie d’amore, pur raccontate nel modo surreale tipico dell’autore.

LO STILE – Lo stile è, come dice il titolo, pop-jazz. C’è molto ritmo latino, con strutture armoniche tipicamente jazz, ma il tutto è confezionato secondo i sacri crismi del pop. Non mancano sintetizzatori, chitarre distorte, vocals effettati con echo a nastro anni ’50/’60, linee di basso in loop e portate in primo piano.
L’autore compie una fusione fra suoni tipici di un mondo con linee melodiche, sequenze armoniche e ritmi di un altro. Il risultato è un album che – se ascoltato a basso volume – rilassa e suggerisce atmosfere esotiche, mentre se ascoltato ad alto volume è capace di martellare e di far ballare. Jazz, bossa, cha-cha, e perfino reggae (il brano che chiude l’album) come un viaggio che inizia in una metropoli e termina in un’isola caraibica.

I TESTI – I testi parlano d’amore, una volta tanto di amore felice, a contraddire la diffusa teoria che le canzoni d’amore migliori siano quelle di rottura, di addio e di rimpianto. “Da sempre l’amore è la principale fonte di ispirazione della musica, tanto che perfino Bob Dylan – per citare un insospettabile – ha scritto prevalentemente canzoni d’amore”, fa notare l’autore. I testi di “POP JAZZ and LOVE” sono scaturiti spontaneamente in inglese – la seconda lingua dell’autore – e qualunque tentativo di trasporli in italiano è stato vano, andavano bene così come erano nati e alla fine Sergio, che ha vissuto 12 anni negli USA parlando e scrivendo solo in inglese, si è arreso ed ha deciso di affidare la sua comunicazione letteraria alla sua lingua adottiva. Consapevole del fatto che la sua scelta – obbligata in questo caso – potrebbe destare qualche obiezione da parte dei suoi fan più rigorosi, ha pensato di pubblicare sul suo sito i testi originali inglesi affiancati dalla sua traduzione in italiano. E infatti, chi ha apprezzato il Caputo italiano, non faticherà a ritrovarlo anche nei suoi testi inglesi, che però si avvalgono della maggiore musicalità dell’inglese rispetto all’italiano.

IL SINGOLO “A BAZZICARE IL LUNGOMARE” – L’unico brano in italiano, “A bazzicare il lungomare”, è il primo singolo ed è una riflessione esistenziale sulla vita mascherata da canzone balneare a ritmo di reggaeton, in classico stile caputiano. Ci sarà il video. Il brano è stato scritto sull’iPhone di notte, in macchina, di ritorno da un concerto in una nota città
dotata di lungomare.

POP JAZZ and LOVE è stato composto e registrato fra il 2014 e il 2015 fra Roma, Parigi e Londra. L’autore ha sempre con se il suo laptop equipaggiato di Logic Pro, un microfono e una minitastiera – spesso anche la chitarra – e le canzoni sono nate così, in giro fra hotel, case e studi di registrazione prenotati al volo. Sergio Caputo lavora molto da solo e soltanto quando ha le idee chiare convoca i musicisti di cui ha bisogno (una tecnica molto
popolare in USA e in Inghilterra, meno da noi ). Su questo album chitarre, basso, synth, alcune percussioni e programmazione elettronica sono stati eseguiti da Caputo stesso. Le batterie sono di Alessandro Marzi, il piano acustico ed elettrico di Paolo Vianello, mentre sax e flauto sono di Massimo Zagonari.

Una curiosità: Sergio Caputo ha trovato che il posto migliore per cantare fosse la sua cucina (la stessa dove si cimenta come chef), luogo in cui ha poi registrato anche sax e flauto.

Come i suoi ultimi CD, “POP JAZZ and LOVE” esce con l’indipendente ALCATRAZ MOON ITALIA, ed avrà una distribuzione mirata. Oltre alla distribuzione digitale su iTunes, POP JAZZ and LOVE si troverà in versione solida presso megastore come Feltrinelli, IBS, ed altri, oltre naturalmente a tutti i concerti di Sergio Caputo (dove verranno autografati dall’autore) e nel Sergio Caputo Store, presso il quale si può ordinare per posta e dove si trovano anche gadgets come T-shirt, tazze, spille, memorabilia, etc.

Iscriviti alla Newsletter ([wysija_subscribers_count list_id=”4″])

[wysija_form id=”1″] 

[post-marguee] [flagallery gid=1369]

Guarda anche...

Edoardo De Angelis

Max Pezzali, Edoardo De Angelis e molti altri al Premio Lunezia 2023

Max Pezzali, Edoardo De Angelis, Sergio Caputo e Sophie And The Giants sono alcuni dei …