Eletto da critica e pubblico tra i massimi compositori di musica strumentale italiana, Remo Anzovino si è conferma pianista originale e innovativo con l’ultimo album “L’alba dei tram – dedicato a Pasolini”: progetto speciale che, grazie alla forza evocativa della sua musica, ha unito artisti di fama internazionale per rendere omaggio al più grande intellettuale del 900 italiano e non solo, ricevendo recensioni trionfali e imponendosi tra gli omaggi più colti e autentici nel 40esimo anniversario della scomparsa di Pasolini.
L’album sarà al centro del recital pianistico che Remo Anzovino proporrà giovedì 11 febbraio alla Sala della Musica del Relais Santa Croce a Firenze (ore 20,45 – via Ghibellina 87 – Firenze – biglietto 15 euro – prevendite Box Office www.boxol.it tel. 055 210804), insieme ai capisaldi del suo repertorio, dedicato in gran parte al rapporto tra musica e immagini.
“L’Alba dei Tram – dedicato a Pasolini” ha mosso i primi passi due anni fa, dopo una visita notturna del pianista pordenonese all’Idroscalo di Ostia, nel luogo dove Pasolini fu assassinato. Il disco si apre con la canzone “L’Alba dei Tram” e si chiude con la sua versione strumentale, intitolata “Inilosap” pensando al nome del poeta al contrario, come se riavvolgendo la pellicola della sua vicenda intellettuale e umana il film restasse ogni volta ancor più intatto e più potente. Nel mezzo tante tappe che hanno caratterizzato la storia di Pasolini abbinate a musiche di Anzovino nate a suo tempo sotto la stessa influenza.
“L’Alba dei Tram – canzone per Pasolini” – che ha anticipato l’uscita dell’album – è una canzone per voce, pianoforte, viola solista e orchestra d’archi con musiche di Remo Anzovino e testi scritti di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro interpretati dall’intensa e profonda voce di Mauro Ermanno Giovanardi. Alla registrazione hanno partecipato, tra gli altri, Danilo Rossi, prima viola dell’Orchestra de La Scala Milano, e l’Orchestra d’Archi Italiana diretta dal Maestro Stefano Nanni.
Le tracce dell’album sono state utilizzate per la colonna sonora di “Pasolini, maestro corsaro”, il docufilm curato dalla giornalista Emanuela Audisio, prodotto da Repubblica e Sky Arte, andato in onda in prima tv lo scorso 2 novembre, il giorno del 40esimo anniversario della scomparsa del Poeta, e ancora disponibile online su Repubblica.it.
Il disco è impreziosito da una copertina unica con una foto capolavoro – che immortala Pasolini all’alba – di Dino Pedriali, autore di tutti gli scatti negli ultimi giorni di vita di Pasolini, definito dalla critica il “Caravaggio della fotografia del Novecento” e da un libretto contenente i commenti dei giornalisti Tommaso Cerno, Jonathan Giustini e di Angela Felice, la direttrice del Centro Studi Pasolini. Tutte le info sono disponibili su www.remoanzovino.it.
“Questo mio piccolo lavoro non ha nessuna pretesa di esaustività né tantomeno di spiegare Pasolini – afferma il pianista compositore – questo, naturalmente, è un compito degli studiosi. Sono solo un musicista, che appartiene a questo tempo, devoto a quel pozzo senza fondo di libertà e rigore del pensiero, al lascito incommensurabile di ogni suo scritto, di ogni suo fotogramma. Questo disco è solo un insieme di immagini, che spero possano scaturire dai suoni e possano stimolare a rileggere o, per i più giovani, scoprire, per la prima volta pagine universali dalla forza dirompente, ancora oggi, e forse ancora più oggi, indispensabili”.
Il progetto è stato ritenuto di alto valore culturale e ha ricevuto il sostegno di Le Vigne di Zamò, Ilcam spa e Bcc Pordenonese e la collaborazione del Centro Studi Pier Pasolini e del Comune di Casarsa.
Rassegna Teatro & Musica al Relais, nell’ambito delle stagioni 2015-16 del Teatro Verdi di Firenze.
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