”Chissà cosa penserebbe oggi dell’Italia e di Roma… città eterna che alcuni stanno facendo di tutto per non rendere più eterna”. E’ fra le riflessioni, che fa Flavio Insinna, spiegando perché ha accettato di fare da voce narrante a “Una storia tutta italiana”, documentario di Federico Scardanelli, uscito in dvd con Faber Editore. Mescolando le scene di 16 film e materiale di repertorio, si ripercorrono circa 50 anni del Paese, dal 1918 a fine anni ’60.
Il documentario che ha il patrocinio della Fondazione Alberto Sordi (a cui Insinna ha devoluto il suo compenso), parte da La grande guerra e passa fra gli altri per Polvere di stelle, Una vita difficile, Il vigile, Il boom, Il medico della mutua fino a ‘Riusciranno i nostri eroi…”.
”Dai suoi film dovremmo trarre un sussulto di identità orgoglio, dignità come italiani – dice l’attore –Ci ha fatto ridere talmente tanto, troppo, che non ci siamo vergognati dei nostri difetti. Eppure il suo messaggio era ‘Non si fa così”.
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