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Elisabetta Gardini: ‘Aria più pulita e imprese più competitive’


La Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare (ENVI) del Parlamento europeo ha approvato oggi all’unanimità l’accordo finale raggiunto con il Consiglio sulla proposta di regolamento relativo alle prescrizioni in materia di limiti di emissione e di omologazione per i motori a combustione interna destinati alle macchine mobili non stradali.

“Il voto di oggi rappresenta il risultato di un lungo lavoro dei due co-legislatori e un passo significativo nella giusta direzione. Si tratta di un regolamento di grande importanza in quanto questi motori sono responsabili di circa il 15 % delle emissioni di NOx e del 5 % delle emissioni di particolato nell’UE. Grazie al risultato delle negoziazioni dei triloghi, confermato oggi, siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio tra la protezione dell’ambiente, della salute dei cittadini e della competitività dell’industria europea”, ha affermato la relatrice Elisabetta Gardini, membro della Commissione ENVI.

Il nuovo regolamento sulle macchine mobili non stradali (NRMM) riguarderà tutti i tipi di motori a combustione installati su macchine che vanno dalle piccole apparecchiature portatili, alle macchine da cantiere (come le gru), ai gruppi elettrogeni, alle automotrici e locomotive, alle navi per la navigazione interna fino ad arrivare alle macchine agricole (come i trattori stretti) e alle macchine per la raccolta del cotone. Tutti i motori che rientrano nel campo di applicazione del regolamento dovranno soddisfare i medesimi requisiti, indipendentemente dal tipo di carburante, in modo da rilanciare la ricerca e l’innovazione nel settore di questi motori.

“Abbiamo reso più stringenti i limiti proposti dalla Commissione per molte gamme di potenza” ha dichiarato Elisabetta Gardini. “Ma abbiamo mantenuto l’approccio abbastanza ragionevole da consentire all’industria – e in particolare alle piccole imprese, che sono la spina dorsale della nostra economia – di adattarsi al nuovo quadro normativo in tempi brevi e senza vincoli impossibili da rispettare: questo era l’obiettivo più importante.”

“Allo stesso tempo, il nuovo regolamento è molto ambizioso anche in termini di tutela ambientale. A partire dal 2019 per le macchine mobili non stradali l’Europa avrà i limiti di emissione più severi del mondo. Gli altri due mercati regolamentati, Giappone e Stati Uniti, sono in ritardo rispetto a noi”, ha concluso l’On. Gardini.

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