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Terrorismo: il Parlamento approva nuovi poteri per Europol


L’agenzia di polizia europea Europol potrà presto intensificare gli sforzi per combattere il terrorismo, la criminalità informatica e altri reati e rispondere più rapidamente alle minacce, grazie alle nuove regole di governance approvate dal Parlamento mercoledì. Ai nuovi poteri si affiancano anche forti garanzie sulla protezione dei dati e strumenti di controllo democratico.

Il progetto di regolamento, concordato dal Parlamento e dal Consiglio nel novembre dello scorso anno, potenzierà il mandato di Europol per garantirne la piena operatività nel contrasto dell’aumento dei crimini transfrontalieri e delle minacce terroristiche. In particolare, sarà più facile per Europol istituire unità specializzate per rispondere immediatamente alle minacce emergenti. Le regole includeranno anche indicazioni chiare sui compiti dell’unità già esistenti o dei centri come il Centro europeo antiterrorismo, già in attività dal 1º gennaio 2016.

“Le nuove regole per Europol sono un potente strumento legislativo che contribuirà a migliorare la sicurezza dei cittadini europei”, ha dichiarato il relatore Agustín Díaz de Mera (PPE, ES) durante il dibattito precedente la votazione.

Bloccare la propaganda terroristica online: In alcuni casi, Europol potrà scambiare direttamente informazioni con soggetti privati, come aziende o ONG, così da operare più rapidamente. Per esempio, l’unità speciale di Europol per il monitoraggio di Internet potrà contattare direttamente i fornitori responsabili di un social network come Facebook e chiedere che una pagina web gestita dall’ISIS sia eliminata, bloccando così in modo più rapido la diffusione della propaganda terroristica.

Arginare le falle informative: Per evitare che vi siano falle nelle informazioni relative alla criminalità organizzata e al terrorismo, le nuove norme chiedono agli Stati membri di fornire a Europol i dati necessari.

Per incoraggiare la condivisione delle informazioni, Europol dovrà annualmente riferire al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione e ai parlamenti nazionali le informazioni fornite dai singoli Stati membri.

Protezione dei dati e controllo democratico: I deputati hanno assicurato che i nuovi poteri conferiti a Europol andranno di pari passo con più forti garanzie sulla protezione dei dati e strumenti di controllo parlamentare democratico. Il Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) dovrà monitorare l’attività di Europol e sarà stabilita una chiara procedura per i reclami da parte dei cittadini dell’UE.

A supervisionare il lavoro di Europol sarà inoltre un gruppo di controllo parlamentare congiunto, composto da membri dei parlamenti nazionali e del Parlamento europeo.

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