Curata da Domenico Mungo, scrittore, docente di Storia Sociale e Letteratura Contemporanea e giornalista la rassegna si propone di ricostruire storiograficamente, artisticamente, linguisticamente e antropologicamente la Storia sociale, culturale, politica e musicale di Torino, colpita duramente dalla crisi industriale ma da sempre fucina di idee e pensieri contro/culturali, e attraverso di essa della trasformazione non solo della città stessa ma dell’Italia intera. Una trasformazione che ha prodotto ciò che oggi è la scena culturale, artistica e sociale italiana e che tale rassegna si propone di approfondire.
Tale percorso si concretizzerà attraverso una rassegna stagionale di eventi quali concerti, convegni universitari, reading, cineforum e monografie con proiezioni tematiche e/o inedite di film/documentari, incontri, con autori ed esperti, spettacoli musicali, installazioni e mostre. Inoltre LABITA90 mira a creare una rete virtuosa tra tutti gli enti coinvolti in grado di autoprodursi e autofinanziarsi al fine di non richiedere alle istituzioni finanziamenti e fondi, ma solo supporto logistico, mediatico e di patrocinio per non gravare sui bilanci e dimostrare che l’autogestione non solo dei contenuti ma anche delle modalità di realizzazione è una strada percorribile per affrontare la crisi economica e morale che attanaglia il nostro Paese. Tutti gli eventi di “Laboratorio Italia Novanta”, nonostante i patrocini, sono rigorosamente autoprodotti, non ricevendo alcun contributo pubblico e privato.
Il progetto è impreziosito dalla creazione di laboratori e dalla formazione di giovani stagisti in collaborazione con Altera e Circolo dei Mestieri. Una prima tre giorni di eventi che vedrà il suo apice il 7 giugno al Teatro Carignano.
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