Cosa possono avere in comune un attore e uno chef de cusine?
Anzi…diciamo pure: un valentissimo, popolare, amato e infaticabile attore e uno degli artisti-cuochi italiani più conosciuti a livello internazionale, fra le cinque eccellenze gastronomiche esaltatrici del buon gusto nel mondo?
In altre parole…Fabio Campoli e Gianmarco Tognazzi?
Ugo, ecco cosa hanno in comune!
Già…proprio lui e il suo vulcanico, irrefrenabile, appassionato amore per la buona tavola.
Dunque: il Suo vino. A quei tempi… il Suo Sogno, “imbottigliato” in un esiguo numero di esemplari da condividere esclusivamente con gli amici: i colleghi, i registi, la gente di cinema e di arte che frequentava casa sua fuori da set e luci della ribalta.
E quel sogno, il suo chiodo fisso, era il riuscire a trasformare, un giorno, quell’infervorato sentimento di amicizia e convivialità (già allora declinato in ben 1.500 ricette scritte a mano, di suo pugno) in una vera e propria azienda di produzione artigianale, una realtà che traducesse quei sentimenti e quelle atmosfere in effluvi e sapori; quel trasporto per il buon cibo in veicolo di affetti e legami profondi.
E’ così, ed è per questo, che nasce LA TOGNAZZA AMATA.
Che, con l’eredità lasciatagli da un gigante del cinema quale fu Ugo Tognazzi, si sta facendo largo oramai nel mondo della ristorazione, e non più soltanto fra uno stuolo di appassionati e “dipendenti” quasi a rischio di crisi d’astinenza.
Perché non solo di vino (un rosso – l’Antani- e un bianco –il Tapioco)o di olio si tratta; ma di un vero Life Style che, dopo aver mietuto vittime tra i più raffinati buongustai, sta conquistando anche il mercato internazionale (con un recente vero e proprio colpo di fulmine negli States).
E, al pari di una bella donna, ha aperto un varco “sentimental-cine-arte-culinario” , facendo scoccare la freccia di Cupido verso il Circolo dei Buongustai di Fabio Campoli (che gira da sempre, e non a caso, attorno alle Buone Cose…)
Tra i due (anzi…fra i cinque, visto che ci sono di mezzo anche Alessandro Capria, socio di Gianmarco e managing director de La Tognazza S.r.l., Armando Albanesi, manager e prezioso collaboratore di Campoli, e Anita Madaluni, madrina che ha tenuto a battesimo la cerimonia di “fidanzamento”) , per ora, una dichiarazione professionale, una sorta di “promessa”.
Come dire: pubblicazioni prematrimoniali, a tutti gli effetti.
Che questa nuova coppia artistica (per ora…di fatto)si accinga a convolare presto a nozze gastronomiche?
L’attesa è fibrillante. Sotto l’albero di Natale è stato trovato, durante le Feste, un pacchetto regalo. Ancora non aperto. Che inizia, però, ad esalare invitanti effluvi …
E in cucina, tra Gianmarco Tognazzi e Fabio Campoli, già qualcosa di molto appetitoso, che si preannuncia prelibato, bolle in pentola…