Parlamento-europeo

Vertice ad Atene: no all’austerity. Critiche dalla Germania


Ad una settimana dal Consiglio Ue di Bratislava l’Europa si ritrova segnata da un nuovo scontro sull’austerità. Uno scontro più che mai ‘geografico’ producendosi tra la Germania del ministro ‘falco’ Wolfgang Schaeuble e il neonato fronte dei Paesi mediterranei dell’Ue, riunito ad Atene su iniziativa del premier Alexis Tsipras. Un vertice che si pone tra gli obiettivi primari la formazione di un fronte comune anti-austerity e che, proprio per questo, finisce già prima di cominciare nel mirino dei tedeschi.

L’Italia, in questo rinnovato ‘movimento’ europeo, fa il suo gioco – Per la crescita, per un’Ue basata sui valori della cultura. “L’Europa non può continuare a essere solo regole, tecnicismi e austerity, deve concentrarsi sui valori che l’hanno fatta grande, deve essere un’Europa sociale”, scandisce Renzi da Atene sottolineando la visione diversa di Europa che viene dal summit Euro-Med. Una visione che abbia come punto d’arrivo “l’eroe greco” e il binomio “kalos kagathos” (bellezza e etica) che lo segnano nella mitologia classica. La partita è lunga e, più che nel vertice di Bratsilava, avrà nelle celebrazioni del Trattato Ue di marzo 2017 a Roma il suo punto d’arrivo. Con la partita di gennaio del rinnovo della carica di Martin Schulz (a capo dell’Europarlamento) e Donald Tusk (a capo del Consiglio Ue) come uno dei nodi più spinosi. Da oggi, però, in Ue c’è il fronte Euro-Med. “Il Mediterraneo non è solo il passato dell’Europa come la stragrande dei commentatori ritiene”, è la sfida lanciata da Renzi.

Iscriviti alla Newsletter (16373)

[post-marguee]

Guarda anche...

Cabaret Roma

Lezioni di risate e di cabaret tedesco al Goethe-Institut-Rom

Il sodalizio dell’attore e regista Bruno Maccallini, attivo soprattutto in Germania dove gode di una …