Unione europea

No voto alle donne in Arabia Saudita, Speroni interroga Commissione UE


Bruxelles, 30 marzo 2011. «Anche nelle prossime elezioni amministrative del 23 aprile le donne in Arabia Saudita saranno escluse – in ossequio ai precetti islamici – dal diritto di voto attivo e passivo. Di fronte a una simile barbarie l’Europa tace, mentre l’avanzata del fondamentalismo islamico in Medio Oriente provoca ogni giorno migliaia di abusi, nei confronti delle donne e delle minoranze religiose, vittime di un Islam che calpesta le libertà civili di chi non si sottomette ai suoi precetti».

Questa la ragione che ha spinto il capo delegazione della Lega Nord al Parlamento europeo, Francesco Enrico Speroni, a presentare un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea, al fine di ottenere una risposta dall’organo esecutivo dell’Unione sulle iniziative che esso intende prendere di fronte all’ennesima esclusione delle donne al voto, visti gli accordi bilaterali UE – Arabia Saudita.

«Il presidente della commissione elettorale, Abdel Rahman al-Dahmash – ha sottolineato Speroni – ha sostenuto che l’Arabia Saudita “non è ancora pronta per una partecipazione delle donne alle elezioni amministrative” e “che si creato un comitato al fine di valutare la questione” promettendo la partecipazione al voto per le donne “alle prossime elezioni tra quattro anni”. Un vero e proprio abuso di potere che non trova alcuna giustificazione – ha concluso l’eurodeputato leghista – e come se ciò non bastasse, promesse ipocrite dinanzi alle quali l’Europa ha il dovere di reagire».

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