Cyrus Yung

Cyrus Yung pubblica il video del suo secondo brano “Cartier”


Cyrus Yung pubblica oggi il video del suo secondo brano “Cartier”.

Cartier parla ed è allo stesso tempo la rappresentazione di un amore di altri tempi, di un romanticismo ormai perduto. Un amore reale, fatto di alti e bassi, ma soprattutto di verità.

Il nome fa riferimento ad un paragone tra una donna e un gioiello, ma non uno qualunque, perché Cartier rappresenta la massima espressione della gioielleria mondiale.

Ecco quindi che la donna viene messa su un piano superiore rispetto a tutto il resto.

Cartier è l’inno alla libertà di amare, nel modo più innocente e genuino possibile – CYRUS YUNG

La nuova traccia è un brano dal sapore internazionale che segue la pubblicazione del precedente brano “De-Generazione”, singolo uscito insieme ad un controverso videoclip in cui Cyrus si mostrava come un profeta pronto a salvare la propria generazione, mettendo in luce i controsensi e il ‘vuoto’ del presente.

Cyrus Yung propone uno stile musicale tutto suo, unico e distinguibile nello scenario del nostro Paese oggi. Qualcosa di molto vicino – a livello di sonorità- allo stile e genere musicale di artisti come Post Malone o The Kid LAROI.

Il tutto frutto di una lunga esperienza (Cyrus lavora alla sua musica da oltre 10 anni) e di una sfida, quella di cantare in italiano.

Artista nato e cresciuto in un contesto multiculturale ampio, madrelingua inglese, Cyrus Yung vuole portare una vera e propria nuova wave sonora, scaturita anche dai diversi contesti in cui è nato Cyrus (padre italiano e madre anglo-iraniana) e dalle diverse influenze musicali che lo hanno ispirato.

CHI È CYRUS YUNG? Cyrus Yung, all’anagrafe Orlando De Geronimo, nasce a Roma nell’Ottobre del 1997. Madrelingua inglese, figlio di un papà italiano e di una madre anglo-iraniana nata in Inghilterra, Cyrus si appassiona fin da bambino alla musica e grazie al contesto di multiculturalità in cui cresce inizia ad ispirarsi a vari modelli e generi musicali: i Pink Floyd, Elton John, The Beatles, Michael Jackson, i Queen ma anche Mina, Rino Gaetano, Celentano, Pino Daniele, Lucio Battisti.

Nella sua adolescenza scopre la musica Hip hop, che diventa passione durante il periodo liceale quando partecipa alla fondazione di ‘Young Minds’, un collettivo artistico che comprendeva artisti come Noone, Tha Supreme, Nomercy Blake, Rich Meyer, Mefa e Cuzna.

Fondamentale nella sua carriera è l’incontro con la superstar internazionale Post Malone nel 2018 avvenuto a Roma a cui Cyrus s’ispira: ““lui ha proprio creato uno squarcio nella musica mondiale. È stato un personaggio di rottura. Mi ispiro lui in questo senso”” – racconta il giovane artista.

Nel 2018 si reca a Los Angeles per lavorare ad alcuni brani in lingua inglese, ma durante uno di questi viaggi di lavoro viene ‘bandito’ dagli Stati Uniti e inserito nella lista delle “persone non gradite” per il solo fatto di aver dichiarato di aver ‘fatto uso di marijuana’ in passato.

Suscita poi l’interesse di Universal Music Italia e successivamente della neo-nata etichetta ‘Lebonski 360’. Caratterizzato da un timbro toccante e da una sonorità non ancora etichettatile, Cyrus Yung entra nel panorama Urban mischiando tutte le sue influenze Hip Hop/ Rock / Pop creando così un genere non identificabile.


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