In occasione dei 400 anni dalla nascita di Molière, Emilio Solfrizzi si cala nei panni di Argante, un malato immaginario che non ne vuole proprio sapere di stare bene!
Argante: un ipocondriaco tremendamente solo, eternamente disperato. Impaurito dalla vita e da sé stesso, si rifugia nella malattia, la sola cosa che gli permette di non vivere e allo stesso tempo di acquisire visibilità. La tradizione spesso rappresenta Argante come un uomo anziano, ma Molière lo scrive per sé stesso, quindi per un uomo sui 50 anni. Emilio Solfrizzi è qui chiamato a ridare giovinezza al personaggio, esaltando con la propria vitalità la comicità di cui è intrisa la commedia: un esilarante gioco delle parti dove ognuno offre quello di cui necessita l’altro, perché neppure i dottori di cui Argante si circonda sono davvero intenzionati a curarlo!
Emilio Solfrizzi
IL MALATO IMMAGINARIO
di Molière
Adattamento e regia Guglielmo Ferro
in scena dall’8 al 20 novembre 2022