onirico sogno
Fondazione Alberto Peruzzo. Foto © Ugo Carmeni Onirica stills da video courtesy fuse girl swing

Fondazione Alberto Peruzzo presentata la mostra ONIRICA


Dal 16 settembre al 15 ottobre 2023, la Fondazione Alberto Peruzzo riapre la sua stagione espositiva presso la ex Chiesa di Sant’Agnese a Padova con la mostra Onirica () di fuse*, studio artistico multidisciplinare.

La mostra, presentata in anteprima italiana a Padova, esplora la capacità creativa della mente umana durante il sonno e le potenzialità espressive delle macchine intelligenti. L’installazione abiterà l’intera navata dell’ex chiesa attraverso un sistema di proiezioni e audio diffusi: un’esperienza immersiva e polifonica che, grazie all’utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico capaci di tradurre in immagini contenuti testuali, riunisce le visioni notturne in un flusso continuo di immagini in movimento, mettendo in luce riflessioni inedite sul rapporto tra essere umano e macchina, tra strumento e creatore.

Protagonista sempre più comune di ricerche scientifiche, la dimensione onirica è oggetto di molti studi che hanno lo scopo di comprenderne l’origine, le caratteristiche e la funzione evoluzionistica. Onirica () nasce proprio attraverso la collaborazione con due Banche dei Sogniquelle dell’Università di Bologna e dell’Università della California Santa Cruz: grazie all’incontro con i ricercatori è nata la possibilità di trasformare i dati in elementi narrativi, i racconti in visioni, elaborando un progetto che metta in relazione l’approccio scientifico con la fluidità e la mutevolezza creativa dell’attività onirica.

Onirica () trasforma in esperienza collettiva i racconti di volontari che hanno partecipato a sessioni di ricerca delle due Università. Scelte tra 28.748 sogni, le trame oniriche come una serie di cortometraggi fluiscono l’una nell’altra, ricalcando la cadenza reale di sogni NREM e REM nel corso di una notte di sonno.

Le sequenze sono generate artificialmente da un sistema di apprendimento automatico che traduce il testo del racconto in visioni che scompaiono una nell’altra e danno vita a personaggi, oggetti e paesaggi. Questo continuo flusso sintetico di coscienza trova la propria veste estetica grazie alla collaborazione tra macchina e essere umano.                              

La Fondazione Alberto Peruzzo con Onirica () sottolinea il legame con la città di Padova e la sua tradizione scientifica, dove spesso studi legati alla psicologia e alla percezione si sono incontrati con il mondo dell’arte.

In via eccezionale, in virtù dei temi trattati, la Nuova Sant’Agnese sarà aperta seguendo un orario

serale (martedì- domenica dalle 17.00 alle 23.00) per tutto il periodo dell’installazione.

Comunicato Stampa


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