Gerardo Cauti, Eugenio Tomeo e Manfredi Zaccaro – insieme ToZaCa – descrivono il divenire del Cyborg nelle 9 canzoni di questo nuovo, affascinante, capitolo della loro discografia.
lI Cyborg è una risultante,
È un personaggio “divenuto”.
Il nostro amico “essere umano”, lasciato andare in mezzo al mondo, ha sostituito le parti perdute con succedanei meccanici.
Il Cyborg è un doppio e cerca di stringere a sé le sue due parti per farle diventare una.
Il Cyborg è affezionato ad ogni rondella o circuito del proprio corpo e si riassembla di continuo: ogni bullone, una mancanza.
Il Cyborg è un sopravvissuto, o meglio un “ricostruito”.
Il Cyborg non è un supereroe, ma, ma crede fermamente di esserlo.
Il Cyborg non è né un umano né un robot, è peggio: li incarna entrambe!
Il disco è stato registrato presso gli studi Helikonia di Roma, prodotto da Manuel Santilli e dai ToZaCa. Hanno partecipato alla costruzione diversi musicisti: Leonardo Cacciani alle chitarre, Filippo Fattorini al violini, Valentina Valeri ai cori, Stefano Costantini alla tromba e Camilla Spataro al flauto traverso.
Le canzoni costituiscono un insieme, ma ne descrivono ognuna aspetti diversi.
Per quanto il suono del disco sia omogeneo nella concezione – registrato nello stesso ambiente e volutamente con la stessa modalità di ripresa – ogni singolo brano risulta unico.
In questo scenario è l’arrangiamento la chiave che conferisce ai singoli brani un’impronta caratteristica pur facendo tutti parte del medesimo insieme.
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