Giovanni Allevi

Giovanni Allevi al Verdi di Firenze Solo piano ‘Love’ Tour


A pochi mesi dall’uscita, Giovanni Allevi porta in concerto a Firenze il nuovo album “Love”. Appuntamento lunedì 20 aprile al Teatro Verdi nell’ambito di un tour che, per il pianista marchigiano, si conferma l’ennesimo bagno di folla.
Partito in una Cadogan Hall di Londra completamente gremita, il Solo Piano ‘Love’ Tour ha riscosso un grande successo nelle prime tappe europee (Bruxelles, Parigi, Barcellona e Lugano) e presto sbarcherà in Oriente, in Giappone, dove l’artista è molto amato.

A quattro anni dal disco di platino “Alien” e dopo l’esperienza sinfonica dell’album “Sunrise” – contenente il “Concerto per Violino e Orchestra in Fa minore” – Giovanni Allevi torna al pianoforte solo con un progetto che è una vera affermazione d’amore nei confronti dell’esistenza.

“Love” rappresenta un percorso appassionato ed intimista attraverso tredici tracce per raccontare l’amore nelle sue molteplici forme, tra ispirazioni classiche e contemporanee, da Bach a Baudelaire.

Anticipato dai singoli “My family” e “Loving You”, il nono album dell’artista è l’ultima tappa di un percorso di crescita artistica e umana del compositore, pianista e direttore d’orchestra, che ha già ottenuto numerosi riconoscimenti nella sua ventennale carriera.

Registrato al SAE Institute di Milano, polo universitario all’avanguardia per la produzione audio-video in Europa, “Love” rappresenta uno stato dell’arte per la registrazione del pianoforte, grazie ad un bilanciamento di massimo equilibrio tra la componente dell’acustica della stanza, la preparazione del pianoforte e la studiata dislocazione dello stesso ai fini di una ripresa microfonica naturale. “Un suono morbido eppure potente, mai aspro e con una ricca estensione in bassa frequenza, per un’esperienza d’ascolto estremamente appagante” – afferma Ian Jones, ingegnere del suono agli Abbey Road Studios di Londra, dove è stato masterizzato il disco.

Grazie alla Musica ho attraversato mille vite. Ho potuto incontrare sguardi sognanti, ricevere sensuali abbracci, condividere momenti di esistenza che sono rimasti impressi sulla mia pelle.
E’ difficile descrivere a parole cosa ho vissuto. Sono stato angelo e demone, vulnerabile e sfacciato,
repellente e bellissimo. Ho intravisto dee nascoste in corpi umani, bambini che non volevano più smettere di giocare, persone capaci di intuizioni mistiche, altre in grado di cambiare il corso della Storia solo con un sorriso.
Ho ascoltato pianti di donne impazzite, discorsi appassionati di giovani sognatori e di scienziati
incompresi; da ognuno di loro ho ricevuto una Scintilla! Soltanto allora, ho appoggiato le dita sul Pianoforte, per raccontare a modo mio i mondi che avevo visitato, e catturare quella che per me e’ la vera essenza della Musica: l’Amore. In tutte le sue forme, nessuna esclusa, senza giudicare.

Giovanni Allevi

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