L’accostamento, esclusivamente agli occhi del governo cinese, del logo “T.S. 1989”, che appare sui prodotti venduti dalla popstar americana Taylor Swift, come possibile evocazione del massacro di centinaia se non migliaia (il numero esatto non e’ mai stato accertato) di “piazza Tienanmen” del 4 giugno “1989”, avrebbe potuto indurre lo staff della cantante ad autocensurarsi e a rimuovere la scritta dai prodotti in vendita nel Paese in vista dei concerti in programma a novembre.
Alle autorita’ cinesi, che vietano ogni possibile evocazione dell’evento, il logo non suona come le semplici iniziali di Taylor Swift e 1989, l’anno di nascita, il nome dell’ultimo album e del tour mondiale della vincitrice di 7 Grammy, ma suona come “Tienanmen Square 1989”. Il problema e’ stato sollevato nelle persone che curano il merchandising della popstar e al momento non e’ chiaro quale linea abbia prevalso.
In un primo video diffuso dalla societa’ che realizza i prodotti della Swift, e che doveva accompagnarne il lancio in Cina, il logo “T.S. 1989” appare. In uno successivo e’ stato rimosso.
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