L’Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari Alt Onlus, ricorda alcuni piccoli stratagemmi per vivere al meglio anche con le temperature più calde.
“Quando il caldo aumenta, lo fa anche la sudorazione, il corpo disperde sali e liquidi, la pressione scende, il cuore batte più rapidamente e il respiro può diventare affannoso. Sono piccoli segnali di malessere, che dobbiamo imparare a riconoscere e ai quali è possibile rimediare con alcuni accorgimenti”, dicono gli esperti.
Prima di tutto occorre bere di più acqua, ovviamente, fresca, non ghiacciata, naturale, lontano dai pasti, a piccoli sorsi. Circa due litri al giorno lontano dai pasti. “Per chi fa molto sport o suda profusamente, sono utili le bevande energetiche ricche di potassio e di sali minerali; chi invece trascorre la maggior parte del tempo in casa, può preparare ogni mattina un tè molto leggero con due litri di acqua a cui aggiungere, una volta freddo, pezzi di frutta di stagione ben lavata e tagliata a grossi pezzi, senza noccioli, con due foglie di menta, basilico, una di finocchio o un gambo di sedano. Il risultato sarà una bevanda ricca di sali minerali e vitamine, da bere a piccoli sorsi durante tutta la giornata”.
Ridurre vino e alcolici che provocano vasodilatazione e senso di spossatezza, ed evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, tra le 11 e le 16. Via libera ai cibi ricchi di acqua come insalata, frutta fresca, melone e anguria, a pezzi o in centrifuga, e agli abiti leggeri, di cotone e fibre non sintetiche. Bene l’attività fisica, morbida e lenta, senza affanno e solo nelle ore più fresche della giornata; tenere gli ambienti ben areati e tenere, se possibile, l’aria condizionata a una temperatura di 26 gradi.
Per tutti Alt e Siia- Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, hanno realizzato uno speciale cartoon, in occasione della XII Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, promossa in tutto il mondo da World Hypertension League. Un cartone animato per capire come funziona il cuore, come funziona la pressione, perché sale, perché scende, come si misura e che fare se non rientra nei valori normali. In Italia un uomo su tre e una donna su tre soffrono di pressione alta, per un totale di 16 milioni di persone. Se riconosciuta e curata l’ipertensione non fa danno, se trascurata o ignorata causa problemi al cuore, al cervello, al rene , alle arterie, rovinando la qualità della vita degli anni futuri.
“Lo stile di vita è fondamentale per evitare l’insorgere e il peggiorare dell’ipertensione e dei problemi correlati – sostiene la dottoressa Lidia Rota Vender, presidente di Alt – Sarà il medico a prescrivere, se necessario, i farmaci utili per abbassare la pressione del sangue, che vanno presi in modo disciplinato e che richiedono a volte alcune modifiche nel dosaggio, soprattutto con l’arrivo della stagione calda. Sarà il paziente a mettere in atto misure che contribuiscano, da sole o in aggiunta ai farmaci, a normalizzare la pressione e prevenire i danni che essa può provocare, danni gravi, come l’ictus cerebrale, l’insufficienza cardiaca e lo scompenso, l’insufficienza renale, l’aterosclerosi”.
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