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Lume: venerdì 11 Aprile parte il tour da Milano


Venerdì 11 Aprile parte da Milano il tour del nuovo gruppo di Franz Valente (Il Teatro degli Orrori), Anna Carazzai (Love In Elevetor) e Andrea Abbrescia, a supporto dell’album omonimo appena uscito per Blinde Proteus.
ECCO LE PRIME DATE CONFERMATE DEL TOUR DI “LUME”:
11 aprile – Cox 18, Milano
12 aprile – Bounty, Thiene (Vi)
24 aprile – Gram Festival, Silea (Tv)
25 aprile – Tetris, Trieste
09 maggio – Edonè, Bergamo
16 maggio – Controsenso, Prato
17 maggio – Lo Stanzone, Feltre (Bl)
Un Lume si accende nel buio, e ne nasce musica. Si chiama proprio così, Lume, il nuovo progetto di Franz Valente (Il Teatro degli Orrori), Anna Carazzai (Love in Elevator) e Andrea Abbrescia, che dà alle stampe il primo disco su etichetta Blinde Proteus.

“Lume” è un lavoro che trae origine dalle idee nate durante l’ultimo tour dei Love in Elevator – che vedeva i tre coinvolti – più il materiale di Franz – qui al basso, alle chitarre e alla voce in molti pezzi, oltre che alla solita batteria.

Un disco chiaroscurale, non volutamente rock anche se animato da questa attitudine, e spostato sulla melodia e su cambi di dinamica repentini. A dominare sono i contrasti, prima di tutto quello fra luce e buio, che mescola un suono chitarristico “aperto” e tipicamente anni ‘90 alle ombrosità di atmosfere magiche e inconoscibili, alternando in questo modo pezzi più oscuri ad altri più solari, o brani più visionari ad altri più da festa. Ma “Lume” è anche un disco che funziona preso per singoli episodi, dato che ogni canzone è diversa e a sé stante dalle altre, pur essendo accomunata da un mood comune e da una stessa direzione di suono.

“Lume” è stato mixato da Marco Fasolo (Jennifer Gentle), che con la sua mano spiritata ha estratto colori psichici e fatati dall’“oscurità luminescente” della band. Il drumming e gli arrangiamenti di Franz sfociano in poliritmie su riff mantrici ipnotici e risentono di una certa attitudine wave, mentre la voce di Anna assume sembianze d’incanto. Il tutto è attraversato da un’aurea magica, mentre i testi parlano di demoni, fantasmi e abitanti di un mondo paradisiaco evocando vicende che in forma di metafora parlano del flusso energetico in cui sentiamo di navigare.

D’altro canto la luce e l’ombra non potrebbero esistere se una delle due, all’improvviso, scomparisse. Ed è proprio su questo contrasto, a pensarci bene, che si basano le nostre vite. La luce della ragione che chiarisce, mette ordine ed incanta. Il buio dell’irrazionalità, dove tutto può succedere e crearsi, pauroso ma affascinante. Da questo sottile equilibrio nasce il Lume, raggio di luce che tutti cerchiamo ogni giorno e da cui ci rifugiamo la notte.

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