Riccardo Maddalena aka Amnesia e Antonio Savarese aka Te’Cant iniziano a fare musica insieme nel 2014, lavorando prima in maniera divisa (Amnesia Producer e Te’Cant rapper) fino a portare a compimento il primo progetto comune il 30 gennaio 2019 con l’album “INTERNO13”.
Per saperne di più del nuovo album e dei prossimi impegni, noi di Radio Web Italia li abbiamo intervistati per voi ed ecco cosa ci hanno raccontato! Buona lettura…
Ciao ragazzi e benvenuti sulle pagine di Radio Web Italia!
Ciao a tutti qui Amnesia e Te’Cant.
Iniziamo un po’ dal principio: come ha avuto inizio il progetto “Amnesia & Te’Cant”?
E’ nato tutto dalla voglia di ribellarci alle falsità e alle ipocrisie che governano e condannano la società, questi pensieri sono stati trasformati in concetti e poi messi in rima in modo da poter trasmettere in modo diretto il nostro punto di vista a un pubblico più ampio.
Amnesia & Te’Cant : come è nata l’idea di questo nome?
Precisiamo che il nome “Amnesia e Te’cant” non è un nome di un gruppo ma sono i rispettivi nomi d’arte di Riccardo Maddalena (aka Amnesia) e Antonio Savarese (akaTe’cant). Il nickname Amnesia è stato creato in base al fatto che Riccardo spesso e volentieri dimentica le cose come una vera e proprio amnesia, mentre Te’cant è stato scelto per il modo in cui Antonio con rabbia e grinta esprime i propri versi, “Mò TE LE CANTO”!
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il vostro stile?
Siamo stati influenzati dai grandi nomi della cultura rap oltreoceano, ma in modo altrettanto importante dal panorama underground campano e di altre zone d’ Italia soprattutto Napoli, Milano e Roma considerando anche la continua crescita del hip-hop Francse.
Quanto conta la sperimentazione nella vostra musica?
La sperimentazione nel nostro genere musicale conta tanto, ma in certi casi si arriva quasi a fare altri generi più che una sperimentazione concreta per quella scelta artistica. In “Interno 13” la sperimentazione riguarda l’unione di suoni new school uniti a sonorità della scorsa decade mentre per i vocal siamo rimasti fedeli alle nostre voci mantenendo un concetto di omogeneità sonora più oldschool. Il concetto di sperimentazione ci appartiene e sarà presente come dall’inizio in tutti i nostri prossimi lavori.
Adesso eccoci qui con il vostro nuovo album “Interno 13”. C’è un filo conduttore che lega tra loro i vari pezzi?
I 13 brani sono tutti legati l’uno all’altro come 13 episodi di una serie tv, un viaggio che inizia con l’INTRO e raggiunge il culmine con INTERNO 13 (Nun è potutt scure). Una raccolta di emozioni, di denunce e esperienze personali racchiuse in rima ; concetti uniti dal forte legame di amicizia e rispetto che c’è tra di noi.
Quanto tempo avete impiegato per la realizzazione del disco?
Tenendo conto delle varie sessioni e della cura dei dettagli, essendo INTERNO 13 il nostro primo lavoro professionale, questo progetto ha richiesto circa un anno di lavoro.Le tempistiche sono state divise tra la composizione musicale, completamente prodotta da Riccardo Maddalena (aka Amnesia), e la realizzazione dei testi ; questi ultimi sono una vera e propria opera di cantautorato essendo stati scritti e curati esclusivamente da noi.
Parlando sempre dell’album: da quale idea nasce la copertina di “Interno 13”?
La copertina di Interno 13 raffigura la porta del nostro studio semi aperta con un microfono che va in fiamme. Questo rappresenta la rabbia che portiamo dentro, che brucia e cresce come il fuoco che incendia il microfono su cui la sfoghiamo. La cosa strana e che è questa stessa rabbia a farci luce.
“Scuordt e me” è il primo estratto del disco, accompagnato dal videoclip ufficiale. Come è nata questa canzone?
Scuordt e me è un messaggio immediato e spudoratamente diretto, frutto della voglia di eliminare la negatività che ci circonda, proseguire giorno dopo giorno un contrasto continuo con situazioni spiacevoli che tentano di prendere il sopravvento.Questa traccia riflette anche i momenti in cui, prima o poi tutti veniamo a contatto con persone che della tua vita s’interessano solo quando gli fa comodo o quando c’è la possibilità di un tornaconto personale. Con la frase “scuordt e me” vogliamo esprimere la forza con cui ci allontaniamo da questo mare in tempesta pur navigandoci in mezzo. La scelta come primo estratto e primo video official dell’album è stata dettata dall’immediatezza del concetto espresso.
Come vedete il panorama della musica emergente nella vostra città?
Oggi giorno essere un artista emergente ha un significato diverso rispetto a qualche anno fà a Napoli come in tante altre città. Molti emergenti brandizzano la loro musica solo secondo le mode senza avere niente di unico,sembra che le nuove generazione non cerchino valori o emozioni ma cercano nella loro vita come nella musica, solo beni materiali e nuovi modi di autocelebrarsi. Questa tematica l’abbiamo citata in Pe mmèovero e Scuordt e me lanciando un guanto di sfida a questo movimento basato sull’immagine ma con zero contenuti.
Quando potremo ascoltare dal vivo le canzoni del nuovo album?
Dopo l’esibizione dell’11 Maggio all’evento Vini e Vinili organizzato da Il tempio del vino e delle rose,evento contestualizzato sulla storia dell’Hip-Hop e su INTERNO 13,stiamo programmando una serie di date estive .
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