Chorus Inside in Croazia: Musica e Gioia invadono Rovigno

Gianni Morandi presidente onorario e una Prima Mondiale, le due chicche di quest’anno.
Un entusiasmante esordio, per la XII edizione del Festival Chorus Inside, ha squarciato, con un solco di originalità e fermento, quell’ angolo di Europa che ospita una città dall’eleganza mozzafiato, charmante senza arroganza: Rovigno, ovvero il fascino semplice e disarmante della Croazia.
E lo ha fatto venerdì 29 agosto all’insegna del Canto, il più antico strumento; attraverso le voci più ispirate, cristalline e appassionate dei migliori gruppi provenienti da ogniddove.
Una vera e propria invasione di musica, di grande Musica– come ha dichiarato quasi commosso il presidente Davide Recchia– che si è letteralmente impadronita di ben sedici città, ognuna delle quali ha firmato un gemellaggio con altrettanti centri abitati del resto del mondo.
Ma…ci pensate? In ogni luogo l’Accoglienza e lo Scambio, sulle note di concerti –uno più intrigante dell’altro- organizzati appositamente per l’incontro corale, su un comune pentagramma. C’è da immaginarlo, questo armonico itinerario della prima giornata di Festival, come su una cartina geografica sulla quale si appunta –per ogni tappa- lo spillo o la bandierina colorata. Ma che prefigura, anziché un distruttivo attacco bellico, un energetico “bombardamento” di suoni elegiaci, esplosioni di gioia e immenso gaudio. Armoniche celestiali, magiche vibrazioni. E onde sonore concentriche che si dipanano…
Già… “Cantate, cantate, cantate! Portate a tutti gli uomini l’amore attraverso il vostro canto”, come esorta nella sua lettera di presentazione il maestro Marcos Vinicius, presidente di giuria e autore (al di là dell’acclarata fama chitarristica) del canto sacro “O Magnum Mysterium” questa sera (30 agosto) eseguito in Prima Mondiale proprio a Rovigno durante il concerto inaugurale, diretto a cori riuniti dal femminile e magistrale gesto di Ines Kovaciç.
Di grande prestigio la commissione esaminatrice ( Francescopaolo Martinicchio, Neven Radakovic, Guglielmo Francese, Alexey Lyubimov) che valuterà, durante il concorso di domenica, il livello (peraltro altissimo) delle decine di cori provenienti da diversi Paesi (perfino India e Costa d’Avorio) con la proclamazione di un vincitore che meriterà il Gran Prix, consegnato lunedì, Primo settembre, durante la cerimonia conclusiva.
Con sommo orgoglio del sindaco, Giovanni Sponza che consegnerà poi, alla città di Venezia, il privilegio di chiudere il Festival con l’atteso concerto finale presso la magnifica basilica palladiana di San Giorgio Maggiore.

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